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Come si impara a scrivere?

 Iniziamo con lo stampato maiuscolo!

Convenzionalmente pensiamo che i bambini inizino a scrivere alla scuola primaria, ma già dalla scuola dell’infanzia c’è una naturale curiosità verso la scrittura e le lettere da parte dei bimbi.

Durante questi anni sono tante le esperienze e le possibilità che i bambini hanno di venire a contatto con le lettere e la scrittura: i libri, i nomi dei compagni scritti negli armadietti, i loghi dei prodotti che acquistiamo, gli abecedari appesi ai muri…da qui nasce la loro spontanea voglia di riproduzione delle parole e delle lettere, anche per sentirsi grandi e fare come gli adulti.

Tutto ciò che fanno alla scuola dell’infanzia, è precursore per l’acquisizione delle abilità necessarie ad imparare a scrivere.

In questo periodo sviluppano infatti tutti i prerequisiti necessari alla scrittura:

  • Intuizione del ruolo della scrittura (scrivere serve a comunicare qualcosa)
  • Distinzione tra lettere e altri segni grafici (una forma geometrica o un numero)
  • Discriminazione a livello visivo delle varie lettere
  • Affinamento della coordinazione occhio/mano per riprodurre i vari grafemi
  • Manipolazione dei suoni che compongono le parole
  • Disposizione delle lettere nella pagina e nel quadretto

Quando arrivano alla scuola primaria i bambini dovrebbero già avere acquisito le principali abilità che servono per impugnare la matita e tracciare un preciso gesto grafico. Importante ora è potenziare questi apprendimenti, e insegnare bene loro la correlazione tra grafema (la lettera) e fonema (il suono della lettera). Un buon esercizio con la scrittura porterà i bimbi a scrivere sempre più velocemente e con meno fatica.

Ma andiamo per step.

Quali sono gli esercizi di preparazione e potenziamento per una corretta acquisizione della scrittura?

Gli esercizi che vi suggeriamo sono indirizzati all’acquisizione del tratto grafico che permette al bimbo di iniziare a scrivere senza troppa fatica.

Come già accennato prima, una buona parte del lavoro viene svolta già alla scuola dell’infanzia, intorno ai 4/5 anni, con attività e giochi mirati allo sviluppo delle varie abilità visuo-spaziali e di motricità fine che sono indispensabili per preparare i nostri bimbi alla scrittura.

Con l’ingresso alla primaria si lascia meno spazio alle attività ludiche per concentrarsi su esercizi più mirati e a volte più noiosi per i bimbi, ma necessari per imparare una corretta grafia. Cerchiamo sempre di proporre attività colorate e simpatiche e alternarle a momenti più ludici e creativi (comunque utili). E’ importante che l’apprendimento venga fissato nella memoria con emozioni positive.

“Le emozioni accompagnano ogni esperienza di apprendimento. Se vogliamo che i bambini apprendano ottenendo il meglio da sé, dobbiamo farli apprendere con il sorriso.”

Daniela Lucangeli

 

Una delle attività che possiamo proporre per acquisite un buon tratto grafico sono le forme geometriche Montessoriane, in cui il bambino, in modo autonomo, può sperimentare ed esercitarsi nell’esecuzione di linee verticali, orizzontali, oblique, cerchie semicerchi, avendo comunque un supporto che lo guidi nei movimenti. Le forme si presentano come incastri, ma sono utilissime se vengono usate come modello e supporto per tracciare i primi tratti grafici.

 

 

Altra attività divertente che potenzia il gesto grafico, la troviamo nel libro ‘Pallini’ di Tullet.

Qui i bimbi si potranno divertire a disegnare pallini, diversificando le grandezze e a tracciare linee curve, ghirigori, spirali, utilissime per sviluppare un sistema grafo-motorio fluido. (Utile nel passaggio al corsivo)

 

        

 

Esercizi più mirati, preparatori alla stampato maiuscolo, sono i tratti, da fare su quaderni. Possono essere svolti sia in modo semplice e lineare o proposti come alternativa di colorazione o completamento di disegni.

I tratti distintivi dello stampato maiuscolo da allenare sono:

  • Tratti verticali dall’alto al basso
  • Tratti orizzontali
  • Tratti obliqui sia da destra verso sinistra sia da sinistra verso destra
  • Cerchi e semicerchi (sia in senso orario, sia antiorario)
  • Tracce a senso misto ( che permettano di passare dal senso antiorario a quello orario)

Ora che ci siamo allenati con i tratti grafici, quali passi successivi facciamo?
 

1. Iniziamo a presentare le lettere proponendo lo stampato maiuscolo.

Con l’ingresso nella scuola primaria, intorno ai 5/6 anni, ci chiediamo spesso se presentare prima lo stampato maiuscolo o presentare insieme stampato maiuscolo e corsivo. A livello di riconoscimento visivo possiamo presentare i due modelli insieme, in quanto il bambino ha così l’opportunità di familiarizzare con entrambi gli stili senza troppo sforzo; mentre a livello di riproduzione grafica è consigliabile iniziare con lo stampato maiuscolo, carattere di più facile esecuzione per i bimbi. Questo perché la scrittura richiede uno sforzo maggiore, sia a livello di concentrazione sia a livello di muscolatura, rispetto al riconoscimento visivo della lettera. La scrittura con lo stampato è più semplice e veloce da eseguire, perché costituita da tratti separati tra di loro, che permettono alla mano di staccarsi dal foglio e quindi di riposarsi.

2. Presentiamo un modello calligrafico alla volta

E’ indispensabile presentare un modello calligrafico alla volta e passare ad un modello diverso solo quando questo è stato ben appreso. Quindi prima di passare al corsivo assicuriamoci che tutti i grafemi dello stampato siano stati acquisiti in modo corretto e che la loro riproduzione sia abbastanza fluida. Stessa cosa per quanto riguarda altri stili, come lo stampato minuscolo. Presentiamolo solo quando il corsivo è stato acquisito. E’ importante che acquisiscano i vari stili con precisione. Ci sarà tempo, con l’inizio della scuola secondaria, per personalizzare la propria grafia, magari mischiando vari stili calligrafici.

3. Correggiamo da subito i movimenti errati.

Tutti i movimenti errati e le lettere scritte male vanno corrette subito, in modo che il gesto che accomuna il tratto grafico non venga memorizzato dal bambino in modo errato, evitando che si trascini l’errore nel tempo.

4. Lasciamo ai bambini il tempo necessario per interiorizzare il gesto grafico

Cerchiamo di non mettere fretta ai nostri bimbi, ma lasciamo loro il tempo necessario per interiorizzare gli apprendimenti, le forme, la direzione dei vari grafemi. Ricordiamoci che l’apprendimento della scrittura mette in moto diverse abilità che i bambini devono integrare tra loro per ottenere un buon risultato. Una volta interiorizzati i movimenti necessari, diventerà sempre più semplice e automatica la scrittura. L’inizio di una cosa nuova, come tutti gli inizi, richiede tempo e pazienza.

5.  Presentiamo prima i grafemi il cui gesto ha la stessa direzionalità

Una nota particolare va data alla presentazione delle lettere. Nell’apprendimento visivo e fonetico delle lettere, partiamo dalle vocali per poi passare alle consonanti. Nell’insegnamento delle lettere dal punto di vista grafo-motorio (scrittura) dobbiamo invece presentare le lettere che vengono riprodotte con gli stessi movimenti: partiremo dalle lettere con tratti verticali e orizzontali (I-L-T-F-E-H), poi quelle con tratti verticali, orizzontali e obliqui (N-V-M-Z-A) e infine con i tracciati tondi, aperti o chiusi (D-P-B-R-U-G-C-Q-O-S).

 

Infine non dimentichiamoci :

  • L ’importanza di una buona postura ( che deriva dalla coordinazione dei movimenti mano-polso-avambraccio e spalla)
  • L’ uso della mano libera appoggiata sulla parte inferiore del foglio, per tenerlo fermo durante la scrittura
  • Una buona organizzazione dello spazio di lavoro, che deve essere ampio e libero
  • Una corretta impugnatura della penna e pressione della stessa sul foglio.

Se notiamo che i nostri bimbi hanno difficoltà ad orientarsi nello spazio e a scrivere le lettere nel giusto rigo, possiamo adottare alcune strategie per aiutarli: coloriamo con un evidenziatore il rigo dentro cui devono scrivere le lettere, questo permetterà loro di avere un aiuto visivo nell’organizzazione spaziale del foglio.

 

 

Simona Barbieri

Pedagogista

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